Fine del mercato tutelato dell'energia: cosa cambia?

Dal 1° luglio, il mercato tutelato dell'energia elettrica giunge al termine. Tuttavia, per il gas, la fine delle tutele è avvenuta il 1° gennaio 2024. La notizia segue l'annuncio, da parte di Arera, dello slittamento al 10 gennaio delle aste per l'assegnazione dei gestori responsabili delle offerte del Servizio a Tutele Graduali nelle varie zone d'Italia.

Mercato libero o mercato tutelato?

Nonostante il ritardo nella data, le modalità e le opzioni per i circa 10 milioni di utenti nel mercato tutelato rimangono invariate. Le indicazioni sui "clienti vulnerabili" e la scadenza entro cui tutti gli utenti domestici dovranno passare al mercato libero (il 31 marzo 2027) sono confermate.

Attualmente, gli utenti possono scegliere tra il mercato libero, con offerte dei fornitori, e il mercato tutelato, con condizioni fissate dall'Autorità dell'energia. È facile distinguere tra i due controllando la bolletta, dove è indicato se si è nel servizio di tutela (per il gas) o di maggior tutela (per la luce).

I clienti del servizio tutelato possono passare al mercato libero in qualsiasi momento, scegliendo tra le varie offerte disponibili. Tuttavia, è importante valutare quale offerta sia più vantaggiosa in base ai consumi. Un comparatore online può aiutare a confrontare le tariffe.

Cosa cambia per l'energia elettrica dal luglio 2024?

Dal 1° luglio, i clienti domestici nel mercato tutelato dovranno essere inclusi nel Servizio a Tutele Graduali per garantire la continuità della fornitura con specifiche condizioni economiche. Il fornitore sarà selezionato tramite un'asta divisa per zone geografiche.

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Le tariffe saranno definite dall'Autorità e saranno uguali per tutte le zone, indipendentemente dal fornitore. Sarà un'offerta a prezzo variabile, indicizzata all'andamento dei prezzi all'ingrosso.

Il Servizio a Tutele Graduali avrà una scadenza massima di tre anni, entro la quale i clienti dovranno scegliere un'offerta del mercato libero.

Cosa succede per il gas?

Per il gas, tutti i fornitori del mercato libero possono offrire contratti anche in regime di maggior tutela. Quindi, non ci sarà bisogno di un'asta per individuare i fornitori automatici per coloro che non hanno scelto il mercato libero entro il 1° gennaio 2024.

Come scegliere il proprio fornitore

Un buon consiglio è quello di confrontare le varie offerte disponibili e capire quanto siano vantaggiose le tariffe prima di fare il cambio, così da poter risparmiare. Sui portali specializzati, come Fotovoltaico.it è possibile confrontare le migliori tariffe di luce e gas per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Da un punto di vista pratico, uscire dal mercato tutelato è facile: basta stipulare un nuovo contratto con un fornitore del mercato libero. Non è necessario disdire il contratto precedente perché ci penserà il nuovo fornitore ed entro un mese si riceveranno le bollette del nuovo piano tariffario scelto. Inoltre, non è previsto alcun intervento sul contatore e il passaggio è completamente gratuito.

I vantaggi del mercato libero

In un regime di concorrenza il primo vantaggio è dato sicuramente da un abbassamento dei prezzi, ma i benefici del mercato libero non si fermano qui. Nelle offerte proposte dai vari fornitori spesso possono essere incluse infatti scontistiche, servizi aggiuntivi o programmi fedeltà a vantaggio del cliente. In alcuni casi è possibile, inoltre, accedere a offerte che si basano su fonti di energia rinnovabili e si può scegliere tra tariffe a prezzo fisso, consentendo alle famiglie di prevedere il costo finale delle bollette, e tariffe a prezzo indicizzato, che seguono l'andamento di mercato.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

La comunicazione del cambiamento sarà prioritaria, con le società di vendita che informano i clienti sulle nuove disposizioni. I clienti vulnerabili manterranno le condizioni del mercato tutelato, mentre per gli altri, le opzioni includono il passaggio al mercato libero prima delle scadenze o il passaggio automatico al Servizio a Tutele Graduali.

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